Stamattina mi sono svegliata con la sveglia che suonava.
Ero stanca della giornata precedente e meccanicamente fra me e me ho detto: "Per forza ti devi alzare!" Poi mi sono fermata e ascoltata e mi è rivenuta in mente quella classica frase che spesso ci siamo sentiti ripetere da bambini: " Bisogna farlo per amore o per forza" e ho riflettuto su questo fatto. Se le alternative sono queste io stavolta scelgo di alzarmi per amore! Per amore di me che esisto e della mia giornata che sarà! Riflettiamo. Se ci alziamo "per forza" come potrà essere la nostra giornata? Esiste di fatto già in partenza una opposizione fra noi e la nostra giornata, con quello che potenzialmente contiene. Continuamente ripetiamo come un mantra che siamo noi a creare la nostra realtà, ma poi scivoliamo su questa fantastica "buccia di banana" rappresentata dalle frasi che ripetiamo dentro di noi! Forse pensiamo che siccome non le diciamo ad alta voce non producano effetti? Illusione, pura illusione. Ne producono eccome! Stavolta scelgo quindi di alzarmi "per amore"! Alzarsi dal letto per amore significa che si è felici di cominciare la giornata e che ci fidiamo della intrinseca "saggezza" della realtà che ci si presenterà. Se ci fidiamo è nettamente più difficile che si presentino situazioni "oppositive", non perché potenzialmente non potrebbero esserci, ma perché noi non ce le aspettiamo e quindi non leggeremo la realtà come tale. Ci riempiamo spesso la bocca dicendo che la realtà è un fenomeno quantico ma in fondo non ne siamo convinti e quindi non applichiamo questa verità. È pur vero che non è necessario essere convinti di una cosa per farla e, se non è una situazione di vita o di morte a trattenerci, lo "sperimentare" è proprio il fulcro dell'esperienza umana; sperimentiamo quindi un nuovo modo di essere! Così come la famosa "esperienza della doppia fenditura" dimostra che le particelle danno vita ad una realtà diversa a seconda di quel che l'osservatore si aspetta, applicato a noi questo significa banalmente che se ci alziamo "per forza" stiamo creando una realtà dove tutto avverrà "per forza", quindi saranno numerose le volte in quella giornata in cui ci troveremo a forzare le situazioni o ad essere forzati da altri. Se invece ci alziamo "per amore" creiamo una realtà "amorevole", non necessariamente nel senso che non presenterà intoppi, ma semplicemente nel senso che noi attraverseremo certe esperienze senza considerarle "intoppi" e questo produce inevitabilmente un circolo virtuoso che si perpetua. Quanto numerose sono le volte, in cui noi pronunciamo verso di noi parole dure, severe e giudicanti? O pronunciamo queste stesse parole verso la realtà così come la stiamo percependo in quel momento? Questo crea i presupposti perché la realtà ci appaia sempre più come noi abbiamo "decretato"! Così come in ogni normale "lavoro su di sé" tutto comincia con l'accettare quel che c'è in quel momento senza giudicarlo, allo stesso modo sarebbe opportuno fare con la realtà, che non è "buona o cattiva" ma "semplicemente è". Poniamo quindi attenzione alle parole che pronunciamo, perché decretano in che mondo abbiamo scelto di vivere. Diamo sempre alla realtà la possibilità di stupirci e istruirci. In questo processo l'unico motore che può muovere questo senso di accettazione è l'amore. Quindi tutto parte e ritorna a questo stesso punto, sempre. Alzarsi e vivere non per forza ma per amore produce miracoli! aurelia bracciforti - astro nashira
0 Commenti
Lascia una Risposta. |
AutoreSono Aurelia Bracciforti, nota come Astro Nashira. Archivi
Novembre 2024
Categorie |