Congiunzione Giove-Saturno al 1° Acquario - 21.12.2020

Solstizio d'inverno e giorni di vigilia del Natale davvero speciali quest'anno!
Giove e Saturno, i due più grandi Pianeti in campo astrologico, si uniscono nel primo grado del segno dell'Acquario! E' l'inizio di una Nuova Era e come sempre quando ciò accade, in quel momento non si verifica apparentemente alcun cambiamento, ma le energie che già si stavano disponendo in una certa direzione ora giungono ad un acme, forse ancora a livello invisibile.
Certamente si prepara qualcosa che non tarderà a manifestarsi allo scoperto e in piena luce. Giove è da un po' che rincorre Saturno, si unisce a lui, lo supera, poi retrocede, poi torna ad avanzare ma questo balletto era fino ad ora avvenuto nel segno del Capricorno, elemento Terra e dominio di Saturno.
Nel segno del Capricorno, segno di terra legato quindi alla materia, le valenze contrapposte di Giove-espansione e Saturno-restrizione, incontrandosi, si sono giocata la loro partita nel campo della materia: il virus (che seppure sia piccolissimo è materiale) la perdita eventuale del lavoro, la perdita di alcune persone care, le ristrettezze economiche.
Giove non ha potuto fare granché di espansionistico nel dominio di Saturno: ci ha forse solo aiutato ad espandere il nostro cuore, ad amare ancor di più tutto ciò che rimaneva dopo i tagli e le potature di Saturno e ci ha spinti ad espanderci in un movimento più intimo,  verso ciò che sentiamo più autentico per noi.
​Ora però questo magico incontro si sposta in Acquario, segno d'Aria e qui...decisamente Giove dirà la sua!
Innanzitutto l'Acquario è doppio domicilio di Saturno e di Urano e la parte uraniana dell'Acquario è molto incline ad agevolare Giove nelle sue tendenze ottimistiche di espansione; quindi diciamo che se quando l'incontro avveniva in Capricorno la tendenza restrittiva di Saturno aveva gioco facile ora in Acquario Giove diventa protagonista!
Inoltre il terreno d'incontro di queste due energie contrapposte è ora in un segno d'Aria, quindi si tratta di due principi, quello restrittivo e quello di espansione, che si confrontano a proposito delle idee e dei modi di pensare.
Questa congiunzione, che si verifica nel 1° grado di Acquario, sancisce più o meno ufficialmente l'entrata nell'Era dell'Acquario e trovo assolutamente grandioso che questa transizione nella nuova Era si esprima attraverso questo incontro fra Giove e Saturno, che ben rappresentano il morire delle vecchie strutture e il farsi avanti delle nuove, secondo quanto raccontato anche nel mito dove Saturno divorava tutti i suoi figli finché Giove si rende protagonista della fine di questa epoca! (Giove e Saturno)
Questo solstizio ci porta dunque davvero l'alba di un nuovo giorno.
Per agevolare questo processo di cambiamento dobbiamo lasciar andare le vecchie modalità di pensiero basate su un senso di ristrettezza e di penuria, e questo proprio in un momento in cui potrebbe sembrare che questa sia davvero l'unica realtà.
Eppure Giove che entra in Acquario, con l'aiuto dell'energia uraniana di questo segno, lui ci spinge davvero a credere a ciò che non è ancora formato e definito, a credere di potersi espandere, ma stavolta in una maniera diversa, originale e che abbia a cuore i valori del collettivo, visto che si trova in Acquario.
Giove capisce col cuore prima ancora che col ragionamento che un'epoca sta morendo perché ha terminato la sua funzione; è come quando un vecchio ci lascia e se ne va e bisogna raccogliere gli insegnamenti che ci lascia in eredità: nessuno può stare davvero bene in una società in cui troppi stanno male e il prezzo che si paga per credere a questo modello è un prezzo di alienazione da ogni valore umano e da se stessi. 
Questa provvidenziale congiunzione in Acquario ci ricorda proprio che quando si è nell'ora più buia si è contemporaneamente vicini al sorgere del nuovo giorno e questo solstizio, con la sua notte più lunga dell'anno, sta annunciandoci ora più che mai che il vecchio sta morendo e che la Luce sta vincendo l'Oscurità.

aurelia bracciforti - astro nashira