Occupandomi da parecchio tempo di evoluzione personale e anche di educazione infantile e trovandomi coinvolta in questo contesto epocale di Corona Virus e di tutto ciò che si sta portando dietro a livello pubblico e personale, sono stata caldamente invitata a pronunciarmi in merito.
Credo sia palese come l'arrivo di questo virus e la sua gestione da parte dei Pubblici Poteri abbia comportato dei cambiamenti radicali nelle nostre vite, sia di ordine pratico, che di ordine psicologico, data la difficoltà di rimanere in contatto con tutto quel tessuto sociale e affettivo che abitualmente ci alimenta. Alcuni di questi cambiamenti in particolare, come il fermo imposto al sistema produttivo e di circolazione delle merci oltre che delle persone, hanno sicuramente minato alla base un'idea che si aveva del mondo (libera e velocissima circolazione delle merci come delle persone). Alcuni paesi hanno dovuto rendersi conto di come la delocalizzazione della produzione abbia dei risvolti devastanti nel momento in cui si debba porre un fermo alla circolazione: semplicemente certi beni 'essenziali' non possono più arrivare! Si rende manifesto quindi come questo sistema di funzionamento del mondo abbia mostrato le sue falle. Questo comporta che sia difficilmente ipotizzabile un ritorno allo status quo precedente l'arrivo del virus una volta che l'allarme sia rientrato. Si tratta quindi in poche parole del 'crollo di un sistema'. Ora la domanda interessante a questo punto è: quale sistema sorgerà al suo posto? E qui arriviamo al punto essenziale di cui è bene parlare. Non c'è in realtà un'ipotesi di organizzazione del mondo che si possa realizzare con più facilità di un'altra, contrariamente a ciò che molti vogliono farvi credere, come se il solco fosse già tracciato... Inoltre qualsiasi sistema deve essere avallato, per lo meno nelle sue linee generali, dalla gran parte della popolazione perché possa compiutamente realizzarsi e qui veniamo all'oggetto di queste mie riflessioni. Come si può facilmente immaginare, vale per l'organizzazione mondiale ciò che vale per qualsiasi tipo di obiettivo ognuno di noi voglia raggiungere. Se il mio obiettivo è quello di organizzare una gita in montagna con degli amici e nessuno di loro ci sta minimamente pensando, io mi farò vivo con ognuno di loro magnificando i lati positivi e il grande divertimento della gita che io voglio fare allo scopo di raggiungere il mio obiettivo. Questo processo avviene spesso nella nostra vita e magari nemmeno ce ne rendiamo conto. Avete presente la classica faccia di vostra madre quando sorridendo vi dice: 'Ah, oggi cucinerò un fantastico minestrone!' Per voi l'idea di mangiare il minestrone a pranzo è fantastica? Magari no, ma intanto è stato detto. Poi mentre affetta le verdure la sentite magnificare ad alta voce i pregi degli antiossidanti contenuti nelle carote, e il contenuto in ferro degli spinaci e così via. Se poi è minimamente versata nelle ipotesi 'catastrofiste', vi terrorizzerà anche su quanto sia più facile ammalarsi di tumore quando non vi sia un adeguato consumo di verdure, e chi più ne ha più ne metta! Quando sarà giunta l'ora di pranzo e il minestrone sarà servito in tavola, potreste esservi ragionevolmente convinti che non solo fa bene alla vostra salute ma che avete senz'altro voglia di cibarvene e che vostra madre ha avuto una magnifica idea, fino al punto di desiderare che almeno a giorni alterni vostra madre prepari il minestrone. Nel caso di questo esempio non avrete comunque dei danni dall'esservi lasciati convincere, salvo quello d'aver rinunciato a ciò che personalmente desideravate mangiare. Questo tipo di procedura per ottenere consenso è noto come 'finestra di Overton' dal nome di chi l'ha teorizzata https://www.tragicomico.it/la-finestra-di-overton/ Ovviamente quando in una determinata società si vuole ottenere lo sviluppo di una certa situazione in una direzione piuttosto che in un'altra, tale processo viene messo in atto in maniera molto più articolata e sottile di quanto non avvenga nel caso di vostra madre... Cosa voglio dire con questo? Semplice! Quando rientrerà l'allarme virus e tutti potremo di nuovo uscire di casa, non ci troveremo a vivere nello stesso tipo di società presente al momento in cui è apparso il virus. Come si diceva, un certo tipo di organizzazione della società è crollato e sulle sue ceneri bisognerà costruirne un altro. Già da ora, da prima che finiscano le restrizioni, molte cose stanno venendo dette e fatte per orientare questa 'costruzione del mondo' futuro in un senso piuttosto che in un altro: di ciò occorre essere consapevoli e applicare la propria capacità di discernimento. La principale idea da far propria è che nulla mai è già deciso e che se qualcuno ve lo vuole far credere ciò potrebbe essere funzionale allo scopo che egli intende raggiungere. Se io fossi un ladro che vuole derubarvi potrei convincervi che siete solo in un luogo dove nessuno vi udirà se urlate, o che sono armato e magari nessuna di queste cose è vera; solo che se io riesco a convincervi io avrò vinto senza che voi opponiate resistenza. Ad un livello più articolato questo è quanto comunemente già viene fatto per convincervi che avete bisogno di acquistare un oggetto piuttosto che un altro. Vi viene presentata una versione particolare dei fatti: la vita 'senza' quell'oggetto è qualcosa di triste, quasi una vita indegna di essere vissuta e così venite indotti a credere che se soddisfate quel bisogno che è stato 'seminato' ad arte nel vostro inconscio, sarete appagati. Non solo, vi verrà fatto credere che avete fatto la scelta migliore e più conveniente che avreste potuto fare in assoluto: un affarone insomma! E di conseguenza chi vi ha fatto la proposta è un amico e uno che ha a cuore il vostro bene. L'argomento su cui oggi mi propongo di portare la vostra attenzione con questo articolo è stimolare l'utilizzo da parte vostra appunto della capacità di discernimento. Quando sentite certe affermazioni o vi vengono proposte soluzioni, soprattutto se vi vengono proposte come 'le uniche soluzioni possibili'... non credeteci a scatola chiusa! Domandatevi se ve ne possono essere delle altre! Non ci si trova mai davvero in un vicolo cieco. Chi lo afferma ha uno scopo: quello che voi non pensiate neanche che ci possono essere strade alternative. E soprattutto tenete al centro il vostro sentire e i vostri valori morali e domandatevi se ciò che vi viene proposto 'vi risuona' o entra in conflitto con questo sentire o con questi valori. Quando ad esempio vi diranno che è un bene per i vostri figli fare lezioni online invece che frequentare una classe e interagire coi compagni e con l'insegnante, vi venderanno questa soluzione come 'all'avanguardia', come qualcosa che metterà i vostri figli nella condizione di accedere a molte più piattaforme educative e interazioni di quanto non avvenga in una classe tradizionale e probabilmente da un punto di vista strettamente 'tecnico' ciò è vero. Tuttavia se applicate il vostro discernimento vi renderete conto che accanto a questi 'miglioramenti tecnici' ci sono dei 'peggioramenti umani' altrettanto consistenti. E' provato da vari studi scientifici come l'educazione dagli 0 ai 10 anni avvenga essenzialmente attraverso la mediazione di una relazione, sia essa con un genitore, con un insegnante o comunque con un generico essere umano. In mancanza di questa si crea nel bambino uno stato di deprivazione che agirà poi in maniera negativa nel corso dell'intera vita. E questo è solo un esempio di quel che intendo con 'applicate il vostro discernimento'! Tuttavia non c'è un destino specifico che incombe, non è deciso nulla! Chi ve lo vuole far credere, sta cercando appunto di annullare la vostra capacità di pensare diversamente e di lavorare a quello che desiderate! Non pensate quindi, auto-terrorizzandovi, a tutto quello che vi viene detto potrà succedere, ma lavorate per il mondo che desiderate: dentro di voi e nelle vostre relazioni. Perché è necessario partire da se stessi? Semplice! Perché un essere umano che ha troppe falle nel suo sistema è ricattabile: con la paura innanzitutto; e con la paura viene condotto dove si vuole. Se invece la persona si occupa di ciò che dentro se stesso occorre sistemare, poniamo lavora sulla sua incapacità a dire di no, sulla sua paura del giudizio, sulla sua incertezza del futuro e si disidentifica sempre di più dalla propria personalità 'bisognosa' che alimenta tutte le paure di cui sopra, avviene una trasformazione e uno slittamento: dalla focalizzazione sulla propria personalità si passa alla focalizzazione sull'anima. A quel punto l'individuo non teme più nulla e ovviamente non è più ricattabile da nessun sistema. Per questo il Mahatma Gandhi poteva dire: Siate il cambiamento che volete vedere nel mondo! Il lavoro su di sé è quindi quanto mai urgente in questa fase storica, perché nessuno di noi potrà portare avanti ciò in cui crede se avrà paura: del virus, della fame, degli sconvolgimenti sociali, degli alieni, della bioingegneria, del nuovo ordine mondiale, dei vaccini, della morte e via discorrendo. Per non avere paura occorre sentire dentro di sé che nulla ci può accadere 'a caso' e che la realtà che ognuno di noi singolarmente vivrà è ciò che gli compete; ognuno di noi si troverà quindi al posto giusto nel momento giusto, indipendentemente dalle situazioni esterne che si determineranno. aurelia bracciforti - astro nashira
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AutoreSono Aurelia Bracciforti, nota come Astro Nashira. Archivi
Novembre 2024
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