Mi capita a volte, analizzando il Tema Natale di qualche persona, di trovarmi di fronte a dei conflitti fra questi due modi di percepire la realtà, presenti entrambi nella stessa persona ed espressi per lo più da conflitti fra MERCURIO e NETTUNO o LUNA, SATURNO e NETTUNO o LUNA o dalle Case stesse, con accumuli di pianeti sia in 12a Casa che in 6a o da altri fattori ancora...
In questi casi si viene a creare un tiro alla fune fra “quale delle due opzioni debba vincere” ovvero quale sia il metodo più efficace per orientarsi nella vita. Spesso dietro a questi conflitti e alla frequente esclusione di una delle due parti, più spesso le istanze intuitive che per semplificare attribuiamo a NETTUNO, si trova un modello educativo che ha sostenuto la tesi secondo la quale la logica è lo strumento principale per interpretare la realtà. I Nettuniani puri sono considerati infatti nel sentire comune dei visionari, degli artisti, dei mistici... insomma delle persone poco pratiche, che non riescono a gestire la loro vita quotidiana se non ponendosi molto fuori dalle linee tracciate e seguite dalla maggioranza, quindi è abbastanza ovvio che l'educazione “media” si orienti a rimuovere dall'indole delle persone la parte intuitiva, la parte sensitiva. Se la parte intuitiva non è molto sviluppata, la persona stessa potrebbe benissimo non accorgersi neppure di avere nel suo bagaglio uno strumento di conoscenza ulteriore, perché non lo utilizza che raramente. Ma cosa succede quando dentro alla persona logica e intuito sono quasi ugualmente rappresentate e la persona stessa è cresciuta pensando che un'intera parte di sé non vada bene, sia disfunzionale e non vada utilizzata? La persona sta male. Di solito cerca di utilizzare la logica, diciamo MERCURIO nella sua vita perché le è stato detto che “è meglio”. Il NETTUNO disoccupato e cacciato nell'ombra tuttavia produce danni e li produce sotto forma di fantasticherie irrealizzabili, ispirazioni con scarso fondamento, vere e proprie ossessioni maniacali che la persona tende a conservare nel proprio mondo segreto, molto lontano da quello reale nel quale vive. Il senso di scissione è grande e c'è sempre il rischio, di tanto in tanto, che la parte Nettuniana, gonfia a dismisura, trabocchi inondando la parte logica, la quale, venendone a contatto, la interpreta come un dato di fatto reale, con conseguenze immaginabili. La sua vita procede insomma come se dovesse darle la continua dimostrazione della sua incapacità a gestirla. Sbaglia sempre nella comprensione delle circostanze e delle persone, è vittima di imbrogli e di inganni e si rimprovera della sua inettitudine. Come si esce da questo conflitto? Sulla carta è abbastanza semplice. Se ne esce come si esce da ogni conflitto: cercando un accordo. Il primo passo è ovviamente quello di riconoscere che ogni parte dentro di noi ha diritto di cittadinanza e va utilizzata, per il nostro bene e per il bene di chi ci circonda: ricordiamoci che l'obiettivo è quello di diventare sempre più “interi” quindi... Si tratta di lasciare che ogni parte di noi svolga tranquillamente il suo compito, come in una rappresentazione teatrale. Il regista siamo noi e non escluderemmo mai un personaggio fondamentale della storia solo perché si pone in maniera antipatica o ha un brutto carattere, o qualcuno ci ha detto che non serve...: cercheremmo di fargli fare la parte che gli spetta nei limiti del copione e nei limiti dei ruoli che anche gli altri personaggi devono svolgere. Veniamo ai nostri protagonisti che per semplificare abbiamo già caratterizzato come MERCURIO (la logica) e NETTUNO (l'intuizione) e facciamo un esempio pratico. Mi hanno invitato ad una festa dove conosco solo la padrona di casa e pochi altri. Fra tutte quelle persone nuove presenti, a quali mi avvicinerò per socializzare secondo voi? Da chi mi lascerò guidare in questa scelta? Da MERCURIO o da NETTUNO? MERCURIO potrebbe avvicinarsi a qualcuno calamitato dal tipo di discorso che sta facendo e NETTUNO potrebbe avvicinarsi a qualcuno perché “sente” che una certa persona è potenzialmente simpatica e interessante... Da ciò si capisce molto bene che MERCURIO si basa sui pochi dati di fatto in suo possesso mentre NETTUNO procede ispirato verso qualcosa che è potenzialmente interessante da scoprire ma del quale non sa, di fatto, ancora nulla. MERCURIO registra e procede NETTUNO si ispira e procede Chi dei due ha ragione? Ovviamente nessuno o più probabilmente tutti e due! Dipende da che risultato vogliamo raggiungere. Se vogliamo muoverci in territori già noti o sistematizzare ciò che già conosciamo MERCURIO è da favorire, mentre se vogliamo esplorare qualcosa di nuovo con le sue antenne NETTUNO ci guiderà verso ciò che più corrisponde alla nostra energia del momento, di cui magari non abbiamo coscienza. Hanno quindi due funzioni diverse e chiaramente non interscambiabili. L'uso migliore che potremmo quindi fare di entrambi è permettere che ognuno svolga il ruolo cui è predisposto. Se entriamo in una situazione nuova lasciamo che NETTUNO la esplori che è il suo mestiere, poi i dati raccolti li facciamo analizzare e sistematizzare da MERCURIO che è esperto in questo. A questo punto possiamo trarre delle prime conclusioni provvisorie, sulla base delle quali ci muoveremo ancora più avanti in base alle informazioni ricevute. Nettuno infatti interpreta i SIMBOLI presenti nella realtà e attraverso quei simboli si fa un'idea dell'ambito nel quale si sta muovendo. Se una persona ci invitasse ad andare al cinema con lei mentre nel contempo la sua postura fosse chiusa ad indicare un rifiuto, che conclusioni ne trarrebbe Mercurio? La persona ci ha invitati al cinema (dato di fatto). E Nettuno? Sentirebbe il rifiuto di quella persona nei nostri confronti e declinerebbe gentilmente l'invito perché sentirebbe che è ingannevole. Molti dei fraintendimenti nei rapporti personali di chi ha aspetti difficili fra le valenze intuitive e quelle logiche del Tema Natale nascono da questo. Spesso accade, nei confronti di qualche nuovo evento o conoscenza che la vocina di Nettuno si faccia sentire con le sue perplessità, ma Mercurio interviene sostenendo che non ci sono prove che quella persona sia ingannevole o quella circostanza pericolosa.... semplicemente perché non ci sono dati di fatto a dimostrarlo. La strada della nostra completezza passa attraverso l'integrazione di tutte le nostre componenti, nessuna esclusa! Sicuramente certe nostre parti sono più facili da utilizzare: le usiamo quotidianamente senza porci alcun problema, mentre altre richiedono di essere in qualche modo “addomesticate” e questo implica un necessario “lavoro”, ma non è mai saggio escluderle dalla nostra vita se sono presenti al nostro interno perché agirebbero lo stesso producendo danni, perché fuori dalla nostra consapevolezza. La nostra “stanza di Barbablù” va aperta, con grande compassione da parte nostra, magari con qualche aiuto esterno, ma va aperta: ogni ostacolo e ogni sfida nasconde un grande patrimonio di conoscenza e di allargamento dei nostri orizzonti! aurelia bracciforti - astro nashira
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AutoreSono Aurelia Bracciforti, nota come Astro Nashira. Archivi
Novembre 2024
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