Qualcuno mi ha contattata personalmente per chiedermi un mio parere su quel che sta succedendo in Medio Oriente e quindi rispondo qui, esprimendovi il mio punto di vista.
Valutate voi quanto vi può risuonare e decidete se è per voi accettabile o meno. Già normalmente ciò che vediamo della realtà riflette il nostro personale approccio alla realtà stessa e non ha quindi una sua oggettività intrinseca. Su questo “substrato psicologico personale” si depositano i molti tasselli della realtà che vengono attualmente “costruiti”, con il solo scopo di spaventare la gente e abbassare le vibrazioni dell'umanità, per trascinarla in un buco nero di disperazione. Nessuno sta dicendo che in Medio Oriente non stia succedendo nulla, ma la narrazione, le immagini proposte con insistenza e il senso di catastrofe globale incombente hanno il preciso scopo che ho spiegato sopra. Così come tre anni fa i numerosi camion che trasportavano bare a Bergamo non erano del tutto reali e la gravità attribuita al covid non era corrispondente a quel che veniva detto (basta confrontare anche adesso a posteriori quale era stata la percentuale di morti nella fascia di età 0-60 anni fra le persone sane), allo stesso modo ora sappiamo che verremo terrorizzati con l'incubo di una guerra nucleare (che non ci sarà). Certo attraverseremo delle difficoltà economiche e sociali, ma la difficoltà maggiore sarà quella di rimanere “centrati” in mezzo alla bufera di informazioni, di emozioni e di suggestioni, molto spesso create appunto con lo scopo preciso di cui ho detto sopra. Perché succede tutto ciò allora? Perché ci sono forze contrapposte in campo, come sempre ci sono state nella storia dell'umanità e queste si fanno più evidenti nell'imminenza di un grande cambiamento. Ovviamente queste stesse forze sono anche dentro di noi; avrete infatti tutti in mente come alla vigilia di una grande svolta personale nella nostra vita siamo assaliti da dubbi e si presentano miriadi di difficoltà materiali e “apparentemente oggettive”? Se solo ogni singolo uomo si rendesse conto della sua “divinità” e del potere creativo che questa gli permette, capirebbe in un secondo perché certe forze abbiano quindi interesse a spaventarlo, denigrarlo, farlo sentire in colpa e in definitiva “annichilirlo” nel suo reale potere... Ma un mondo diverso è comunque alle porte e non perché lo dico io, ma perché energie di trasformazione poderose sono all'opera in questo momento, energie che stanno addirittura cambiando la natura stessa della materia dal suo interno e questo non è privo di conseguenze per il futuro della vita sulla Terra... (vi consiglio di visionare questo video dell'astrofisica Giuliana Conforto per farvi un'idea https://www.youtube.com/live/cIT7ipI0yRo?si=v10rZE1Zzi7yvHPe) Certo, come sempre, non ci si può aspettare che il nuovo nasca dal vecchio senza traumi... almeno per quel che concerne il piano terrestre! È come un “parto”. E attualmente siamo stretti nel canale del parto e possiamo solo agevolare consapevolmente questo processo! Cerchiamo di avere fiducia nel fatto che noi stessi a livello di umanità ci siamo creati questa “sfida” e queste difficoltà da affrontare, per crescere in consapevolezza e che non c'è nessuno là fuori che possa avere il potere di creare queste condizioni, se non avessimo voluto porci noi stessi in questa situazione. Facciamoci anche una semplice domanda: perché terrorizzarci con qualcosa su cui non abbiamo alcun potere, ad esempio una guerra? Semplicemente per aumentare il nostro senso di impotenza! Se succedesse infatti una tragedia al nostro vicino di casa, noi potremmo renderci utili, aiutare e avere la sensazione di aver potuto cambiare il corso degli eventi... Diverso è invece con tragedie mondiali su cui non abbiamo potere... Una volta accettato che quindi questo “gioco al terrore” è messo in piedi apposta per annichilirci (e che da un certo punto di vista siamo stati noi stessi a creare queste condizioni) non resta che capire che l'unica azione utile è quella di rinsaldarci e andare invece fermamente nella direzione di occuparci sempre più capillarmente della nostra realtà interiore e di quella immediatamente circostante, le uniche su cui possiamo sperimentare di avere potere. Il primo potere è infatti quello all'interno di noi stessi, quello che ci rende capaci di coordinare le nostre varie parti a volte in conflitto verso un'azione mirata che possa avere efficacia nella realtà. Immaginando quel che ci verrà proposto dall'esterno nel prossimo futuro, cerchiamo quindi di volta in volta di capire quanta di questa pressione mediatica siamo in grado di reggere senza subirne le conseguenze a livello vibratorio e soprattutto cerchiamo di essere presenti e attivi nella nostra vita personale e con l'ambiente delle persone che frequentiamo, trovando ogni giorno delle occasioni che ci facciano sentire utili e che mettano alla prova la nostra capacità di trasformare la realtà in cui viviamo nella direzione voluta. Alleniamo quindi ogni giorno la nostra “divinità” e ci accorgeremo strada facendo che non abbiamo alcuna ragione di temere nulla, perché tutto quello con cui ci dovremo personalmente confrontare è qualcosa che ci appartiene: è la nostra sfida personale che ci farà crescere. Capiremo quindi che, anche all'interno di sconvolgimenti apparentemente “mondiali”, ognuno avrà la sua parte da vivere e che questa sarà solamente in funzione di quanto detto poco sopra. Vi abbraccio Aurelia Bracciforti – Astro Nashira
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AutoreSono Aurelia Bracciforti, nota come Astro Nashira. Archivi
Novembre 2024
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