Credo che chiunque si sia accorto dell'accelerazione degli eventi che si stanno manifestando...e dell'assurdità degli stessi!
Ora più che mai si dimostra l'importanza per ogni singolo essere umano dell'aver fatto e di continuare a fare un "lavoro su di sé, dell'essersi "consolidati interiormente" e di continuare a farlo sempre più. È infatti molto difficile, e lo sarà sempre di più nei tempi che verranno, poter rimanere in equilibrio e centrati se non ci si è almeno in parte o a tratti, identificati con la propria anima eterna. La personalità infatti si fa sempre trascinare dagli scompensi emotivi che vengono scatenati dagli eventi intorno a noi. È un attimo infatti far diventare gli eventi esterni "eventi interni" che destabilizzano completamente. Se siamo completamente identificati con la nostra personalità saremo infatti trascinati di qua o di là a seconda di ciò che ci accade e che vediamo accadere e ora più che mai è importante "allenarsi" a rimanere centrati (o a recuperare in breve tempo la propria centratura) qualsiasi siano le notizie o gli eventi di cui veniamo a conoscenza. La centratura di cui parlo non ha niente a che vedere, è bene dirlo, con uno stato di "insensibilità" né con uno stato di "fuga" dalla realtà o di "non azione". È piuttosto quello stato di connessione interiore con la propria vera natura cosmica ed eterna. E come si recupera questo stato di connessione? È relativamente semplice! Si tratta di rinunciare a vagliare la realtà attraverso il filtro della mente razionale che divide e separa decidendo ciò che è bene da ciò che è male; si tratta di rinunciare ad una visione duale insomma. Si tratta soprattutto di utilizzare se stessi e quello che realmente si sente a livello profondo come metro di misura di ciò che è "giusto" per noi in un dato momento. La connessione con la nostra natura cosmica e divina non ci impedisce affatto dunque di scegliere una posizione piuttosto che un'altra sul piano della realtà, ma ci fa anche comprendere che ad un livello profondo ogni essere umano sta scegliendo la posizione che più risuona con lui. Una volta scelta la nostra posizione, possiamo benissimo agire anche sul piano della realtà compiendo azioni che sono la manifestazione della nostra posizione. Tuttavia l'aspetto fondamentale in quest'epoca di intensa trasformazione è la NON IDENTIFICAZIONE in ciò che abbiamo scelto di vivere e di rappresentare. "Non identificazione" significa non sentire la propria vita direttamente minacciata dalla vittoria della parte che non condividiamo, né sentirci automaticamente i portatori dell'unica Verità possibile. Significa sentirsi sereni qualsiasi parte possa "vincere" e ciononostante magari batterci per la vittoria di ciò in cui crediamo. Per sentirsi sereni qualsiasi evento possa determinarsi è tuttavia necessario non identificarsi con il nostro ego piccolo e fragile e con la nostra personalità che lo fa muovere, bensì con la nostra anima immortale. A livello dell'ego infatti la morte è sempre dietro l'angolo in qualsiasi istante della vita e ad ogni notizia "negativa" che ci raggiunge noi vacilliamo e sentiamo minate le basi della nostra stessa sopravvivenza. La paura che ne deriva ci fa muovere in modo disfunzionale al nostro benessere e a volte anche in maniera completamente priva di logica. L'anima invece sa con assoluta certezza di trovarsi sempre al posto giusto nel momento giusto per incontrare le circostanze che ha scelto di sperimentare. Un consiglio valido sempre è quello di passare più tempo dentro se stessi che fuori da se stessi, soprattutto quando sentiamo di non avere una forte connessione con la nostra anima. Inoltre, finché non ci sentiamo stabilmente in questa condizione, cerchiamo di evitare di abbeverarci ad ogni fonte di informazione che mira a terrorizzarci: la maggior parte degli eventi che potrebbero ipoteticamente verificarsi non si verificheranno e se mai dovessero, la centratura che avremo nel frattempo costruito e mantenuto ci aiuterà a governarli e a prendere in quel frangente la decisione più saggia. Dobbiamo inoltre diventare consapevoli che, al di là di quel che succede nel mondo della materia, molto di più succede costantemente nei mondi sottili e poiché l'uomo è creatore di realtà, non è che forse qualcuno possa avere interesse a spingere i nostri pensieri verso gli scenari peggiori affinché noi stessi contribuiamo a realizzarli? Parte del "gioco" che si sta attualmente svolgendo nei mondi sottili è proprio convincere gli individui che gli scenari (quelli più penalizzanti e spaventosi) sono prossimi e inevitabili. Abbiamo intenzione forse di dargli una mano in questo progetto o vogliamo occuparci di creare bellezza e di materializzarla? aurelia bracciforti - astro nashira - 2 Marzo 2022
0 Commenti
Lascia una Risposta. |
AutoreSono Aurelia Bracciforti, nota come Astro Nashira. Archivi
Novembre 2024
Categorie |