Salve a tutti!
Oggi vi voglio proporre una poesia che molti probabilmente già conosceranno: “Itaca” di Konstantinos Kavafis. Ve l'ho “pescata” perché risuona con gli auguri per il Nuovo Anno 2023 che voglio farvi. Prima leggetela e poi vi farò i miei auguri. Quando ti metterai in viaggio per Itaca devi augurarti che la strada sia lunga, fertile in avventure e in esperienze. I Lestrigoni e i Ciclopi o la furia di Nettuno non temere, non sarà questo il genere di incontri se il pensiero resta alto e un sentimento fermo guida il tuo spirito e il tuo corpo. In Ciclopi e Lestrigoni, no certo, né nell’irato Nettuno incapperai se non li porti dentro se l’anima non te li mette contro. Devi augurarti che la strada sia lunga. Che i mattini d’estate siano tanti quando nei porti - finalmente e con che gioia - toccherai terra tu per la prima volta: negli empori fenici indugia e acquista madreperle coralli ebano e ambre tutta merce fina, anche profumi penetranti d’ogni sorta; più profumi inebrianti che puoi, va' in molte città egizie impara una quantità di cose dai dotti. Sempre devi avere in mente Itaca - raggiungerla sia il pensiero costante. Soprattutto, non affrettare il viaggio; fa che duri a lungo, per anni, e che da vecchio metta piede sull’isola, tu, ricco dei tesori accumulati per strada senza aspettarti ricchezze da Itaca. Itaca ti ha dato il bel viaggio, senza di lei mai ti saresti messo sulla strada: che cos’altro ti aspetti? E se la trovi povera, non per questo Itaca ti avrà deluso. Fatto ormai savio, con tutta la tua esperienza addosso già tu avrai capito ciò che Itaca vuole significare. - Konstantinos Kavafis - Questa poesia ci ricorda che il viaggio della vita consiste nel capire la meraviglia che siamo e come tale andrebbe vissuto. Non stiamoci quindi troppo “con il fiato sul collo” per le cose che non siamo ancora riusciti a capire o che nonostante le abbiamo capite non riusciamo ancora ad accettare o nei confronti delle quali non riusciamo ancora ad essere maggiormente assertivi. Il viaggio è lungo e ci si riproporranno sicuramente altre occasioni dove “sperimentarci”! Viviamo la nostra vita con leggerezza! Qualsiasi cosa possa “succederci” è lì per noi e per la nostra evoluzione, ma non rompiamoci la testa per essere particolarmente “prestazionali” come ci insegna questa società. Non dobbiamo vincere alcun premio e il nostro maggiore “allineamento” con ciò che siamo si manifesterà spontaneamente con un maggior grado di felicità e leggerezza; quindi capiremo di essere sulla strada della liberazione soprattutto da questo indizio: il nostro grado di felicità e leggerezza. Quel che non abbiamo capito oggi lo capiremo domani o dopodomani, ma questo nel Grande Disegno non ha alcun significato particolare se non, come dicevo, la misura della nostra felicità. Spesso consideriamo che le circostanze nelle quali ci troviamo sono penalizzanti e se guardiamo il singolo fotogramma questo è vero, ma dobbiamo avere fiducia nella saggezza intrinseca della nostra anima che è poi la saggezza dell'Universo che è in continua evoluzione e manifestazione e che la ha fatte materializzare in quel modo; dobbiamo avere fiducia che ci troviamo in quelle dure circostanze perché potenzialmente possono trarre da noi il meglio e spingerci all'allineamento con ciò che noi siamo davvero. Questa “fiducia” non è affatto una parola vuota, ma si basa sul concetto che l'Universo e la Vita sono “intelligenti” e operano attraverso di noi, che ce ne rendiamo conto o meno. Diciamo che la nostra anima se ne rende perfettamente conto e sa di essere la “longa manus” di forze Universali che operano attraverso di lei, ma la nostra personalità no. La cellula del fegato nella sua piccola esistenza non può infatti capire il motivo per cui l'essere umano che la contiene decide di fare una cura disintossicante; non ha una visione complessiva del Tutto...si deve fidare. Al momento sta vedendo che le stanno arrivando meno elementi nutritivi e potrebbe preoccuparsene... ma lei è saggia e quindi utilizza questo periodo di minor “lavoro” per purificare se stessa. La persona che contiene quella cellula sa d'altro canto benissimo che una dieta disintossicante le servirà per ripristinare la sua salute e alla fine quella cellula epatica ne sarà felice perché sentirà che funziona meglio. Ecco, questo è il nostro compito: soltanto capire se siamo cellule epatiche, polmonari o altro e svolgere il nostro compito al meglio, il che corrisponde, ovviamente al nostro massimo grado di felicità e leggerezza. Ora guardiamo la realtà mondiale e quel che ci sembra stia succedendo. In questi ultimi anni sembra che le problematiche sociali ed economiche siano arrivate ad un punto cruciale e così è. Tuttavia, se abbiamo la saggezza della cellula epatica, possiamo presagire che dietro quel che sta succedendo vi sia un Disegno più grande che al momento potremmo non capire nella sua Totalità: possiamo solo fidarci e darci da fare il più possibile, a livello personale, per agevolare questo processo di purificazione e cambiamento all'interno di noi. L'Intelligenza della Vita ha dunque espresso, per mezzo dell'Umanità, la decisione di materializzare queste specifiche circostanze nelle quali stiamo vivendo ora. Fate pace col fatto che non avrebbero potuto esistere i personaggi che in questi anni hanno dato vita alle circostanze penalizzanti nelle quali ci siamo ritrovati, se l'umanità nel suo complesso non avesse deciso di causare a se stessa come avrebbe detto Gurdjieff, uno “shock addizionale” allo scopo di invertire la rotta della propria espansione cieca e degenerata: le isole di plastica galleggiante, gli eccessivi squilibri di ricchezza/povertà, un modello di sviluppo “cancerogeno”1) e tutte le degenerazioni del periodo che stiamo attraversando. Dunque se noi abbiamo prodotto queste circostanze, chi ha potere più di noi, di ognuno di noi intendo? Il trucchetto di attribuire tutto il potere alle circostanze fuori di noi e agli eventi esterni ci fa sentire piccoli piccoli e questo è senz'altro doloroso, ma quindi perché lo facciamo? Molto semplice! Questo atteggiamento presenta un vantaggio primario: siamo irresponsabili di quel che succede! Possiamo solo re-agire a delle circostanze che ci sono piovute addosso, che esistono indipendentemente da noi... Ma vi pare che possa esistere qualcosa di indipendente da noi? Realisticamente: in natura non c'è nulla che sia indipendente, proprio nulla! Anche ragionando logicamente: se le circostanze fossero indipendenti da noi, allora noi saremmo completamente indipendenti dalle circostanze! Invece, a quanto pare alla prova di realtà visto che viviamo su questo piano terrestre in questa epoca...non siamo indipendenti dalle circostanze! Allora come la mettiamo? Dobbiamo accorgerci del vantaggio primario che contribuisce a mantenere nella nostra mente questa narrazione: finché pensiamo che esista fuori di noi un potere più grande di noi, ci sentiamo piccoli e inermi ma... possiamo delegare ogni cosa e siamo irresponsabili di tutto... come i bambini che si fanno pipì addosso! Non è una bella immagine vero? Eppure è la realtà: quando noi pensiamo che ci sia fuori di noi un grande potere che ci schiaccia/ci nutre e sostiene siamo nella condizione del bambino inerme di fronte ai genitori, vissuti come molto più potenti di lui, capaci di determinare la sua vita o la sua morte. Ma vi pare che la nostra vita o la nostra morte possano succedere per caso? Stacchiamoci da questa narrazione infantile di sentirci in balìa degli eventi e diventiamo esploratori come Ulisse! Ulisse sapeva che il suo viaggio era stato decretato dagli Dèi e quindi dalla parte Divina di se stesso e si poneva con fiducia e ardore di fronte ad ogni nuova esperienza che gli si presentava! Ecco: siamo giunti agli auguri. Vi auguro di poter essere Ulisse in questo 2023 che si apre. Non spaventiamoci di nessuna circostanza possiamo incontrare: è lì per noi, perché noi incontriamo finalmente Noi stessi! E più capiamo chi siamo e più stiamo “ritornando a Itaca”! Quando ognuno di noi è di nuovo a Itaca, si accorge della sua immortalità e nessuna circostanza lo può più scalfire! 1) la definizione non è casuale in quanto le cellule cancerogene si riproducono senza alcun rispetto per il loro “ruolo” all'interno del corpo nel suo insieme. aurelia bracciforti - astro nashira
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AutoreSono Aurelia Bracciforti, nota come Astro Nashira. Archivi
Novembre 2024
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